nickdjandrea |
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| L’ ammiraglia del servizio pubblico fa politica Chi segue il Tg1 dell’era Minzolini – ma non e’ che prima andasse diversamente – sa che la Sicilia, cosě come le regioni meridionali, difficilmente ottengono spazio nei telegiornali, a meno che non si tratti di malasanitŕ, monnezza e mafie.
E’ un dato di fatto incontrovertibile, una consuetudine mai violata che e’ stata accettata e non e’ mai diventata oggetto di polemica o anomalia perché le regioni possono contare sui telegiornali regionali. Non e’ la stessa cosa, naturalmente, ma nessuno ne fa un problema.
Cosě la violazione della consuetudine ha fatto notizia. Ben due servizi, in successione, nel telegiornale di maggiore ascolto, del Tg1 di Minzolini, hanno ottenuto grande attenzione, sia per la scelta dell’ammiraglia del servizio pubblico di dare conto delle vicende siciliane, sia per il fatto che i due servizi, di tre minuti ciascuno, hanno riferito sugli errori del governo Lombardo, composto da terzo polisti e da democratici. Sprechi, assunzioni a raffica, conduzione poco oculata della pubblica amministrazione e casi di malasanitŕ in numero rilevante. Nessuno spazio alla controparte, in alcuno dei servizi e’ stata data la possibilitŕ agli addetti a lavori di spiegare le loro ragioni. L’abc dell’etica professionale, lamentano in Sicilia. Impossibile evitare il sospetto che Lombardo sia stato punito per il fatto che ha mollato due volte Silvio Berlusconi, la prima scaricando il Pdl dal suo governo, la seconda uscendo dal centrodestra a Roma e partecipando alla formazione del Terzo polo. Ed e’ di questi giorni la notizia che nel Pdl piů di un cacciatore di teste si stia impegnando per riportare a casa singoli deputati del Mpa, reclutandoli nel gruppo di responsabilitŕ nazionale.
Accanto a questi tentativi, com’e’ noto, se ne compiono altri di natura politica, che mirano a fare tornare nel centrodestra l’Udc di Casini e, forse, il Mpa di Lombardo. Conclusione: nessuno toglie dalla testa dei malpensanti che siano stati messi in campi strumenti idonei a fare riflettere il governatore siciliano sull’opportunitŕ di tornare a casa. Per intanto ai servizi del Tg1, l’assessore alla sanitŕ, ex magistrato, Massimo Russo ha deciso di reagire con asprezza, mettendo in campo ogni iniziativa utile al fine di ottenere “giustizia”.
I servizi del Tg1 infatti vengono accusati non solo di parzialitŕ ma anche di avere riferito in modo scorretto sulle questioni trattate. “Molte falsitŕ”, ha detto Russo, irritato, al lavoro per ottenere “soddisfazione”.
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