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| | Contro i tagli a scuola e universitŕ, contro i tagli al diritto allo studio, contro il precariato e contro la guerra. Con queste motivazioni gli studenti scenderanno in piazza il 9 aprile accanto ai lavoratori precari, verso lo sciopero generale del 6 maggioL'Unione degli Universitari e la Rete degli studenti medi hanno fatto sapere che l'appello alla mobilitazione del 9 aprile lanciato dai precari non poteva non essere colto anche dagli studenti, in mobilitazione da mesi contro i tagli a scuola e universitŕ, alle borse di studio e contro il precariato che riguarderŕ anche loro non appena metteranno piede nel mondo del lavoro.
Gli studenti chiedono l'attenzione del mondo politico, non sono disposti a scomparire dall'agenda dei politici, ne' a rassegnarsi ad un esilio forzato. Chiedono attenzione ai loro problemi, vogliono essere valorizzati anche in un momento di crisi come questo e tornare ad essere protagonisti nel loro Paese."Non potevamo non cogliere l’appello a questa mobilitazione, non siamo piů disposti ad aspettare, a delegare ad altri il nostro presente, a berci ancora una volta la storiella del futuro che prima o poi arriverŕ, quel lontano futuro in cui finalmente sarŕ il nostro momento".Noi vogliamo poter contare ora e subito, vogliamo imporre al Paese il dramma di piů generazioni per cui ormai la precarietŕ si č fatta vita, dimensione esistenziale.Questo autunno lo abbiamo rivendicato dalle nostre piazza, con un grande movimento studentesco che ha scosso l’Italia, ma ora non vogliamo fermarci, non siamo disposti a scomparire ancora una volta dall’agenda politica di questo Paese, chiediamo risposte e cambiamenti immediati.
Questo governo sta distruggendo il nostro presente e il nostro futuro.
In un periodo di crisi ormai cronica come questo distrugge scuole e universitŕ con tagli indiscriminati e riforme scellerate, dequalifica il lavoro che non č piů un diritto ma un privilegio, condannandoci a una dipendenza a vita dalle nostre famiglie, a dover vivere con l’angoscia di un contratto che scade e una borsa di studio che non ci viene piů data.
Oppure ci condanna all’esilio forzato, a cercare all’estero qualcun altro che riesca ad apprezzare le nostre competenze e la nostra voglia di impegnarci per il bene comune. Noi perň abbiamo deciso di non rassegnarci, di cambiare a tutti i costi questo Paese.
Per questo il 9 aprile saremo in piazza, ancora una volta, per riprenderci le nostre cittŕ, la nostra dignitŕ, i nostri spazi e la nostra cittadinanza, in un Paese che ha bisogno di noi e contro chi, invece, ci umilia e vuole spingerci oltre confine.
Vogliamo moltiplicare la partecipazione a questa giornata insieme a tutte le studentesse e gli studenti che nelle proprie cittŕ vogliono riprendersi uno spazio che ci hanno rubato."Tante le associazioni che hanno giŕ aderito all'appello dei precari: Uds, Articolo 21, Prossima Italia, Valigia Blu, Pugliamo l'Italia, Errori di Stampa, Popolo Viola, Reset Italia, European Alternatives. Poi i Lavoratori Phonomedia in lotta di Catanzaro, Donne di Classe, Arte della Resistenza e, tra i personaggi del mondo dello spettacolo, Silvia Avallone, Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Dario Vergassola, Ascanio Celestini, Luciano Gallino, Giulia Innocenzi, Michele Serra e Margherita Hack.Per maggiori informazioni: http://ilnostrotempoeadesso.it
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