Il Milan ha il vantaggio di avere due punti in piů dell’Inter, che perň sogna il clamoroso sorpasso.Dopo tante chiacchiere, finalmente la parola passa al giudice: il campo.
L’attesa č stata lunga quindici giorni, data la pausa per le Nazionale, ma ora č il momento di giocare: San Siro sarŕ tutto esaurito per una sfida che si preannuncia spettacolare.
Il Milan ha il vantaggio di avere due punti in piů dell’Inter, che perň sogna il clamoroso sorpasso: lo scorso dicembre erano ben tredici le lunghezze che dividevano le due squadre.
E l’uomo partita non puň essere che Leonardo: dopo tredici anni di militanza rossonera, da giocatore, dirigente e allenatore, ora il brasiliano č seduto sulla panchina nerazzurra e l’accoglienza che gli riserveranno i suoi ex tifosi si prospetta tutt’altro che benevola.
Leonardo vuole anche sfatare un tabů: da tecnico l’anno scorso ha disputato due derby, perdendoli entrambi.
Erano anni che Milan e Inter non lottavano contemporaneamente per il titolo: non finiscono ai primi due posti in campionato dal lontano 1992/93.
Un motivo che aggiunge ancora piů pepe a una sfida in cui il grande assente sarŕ Zlatan Ibrahimovic, squalificato.
Lo svedese era stato decisivo nella stracittadina di andata, quando si procurň e realizzň il rigore della vittoria, ma stavolta dovrŕ accontentarsi di sedere in tribuna e di tifare per un gol di Pato, di Robinho o di un altro compagno.
All’Inter mancherŕ Lucio, ma in attacco Leonardo ha l’imbarazzo della scelta e all’ultimo momento potrebbe anche rischiare il tridente.
Rossoneri e nerazzurri si stanno affrontando anche fuori dal campo in un derby che vale il futuro: entrambi sono sulle tracce di Ganso, talentuoso ventunenne fantasista del Santoso i cui procuratori sono sbarcati a Milano alcuni giorni fa.
Il derby non finisce mai.