Medio Oriente, Siria: i militari si ritirano da Hama dopo dura repressione delle proteste. Assad non cede. Secondo quanto riferito da Al Jazeera, le truppe di Damasco hanno levato stamane l’assedio alla cittŕ di Hama, una delle roccaforti della protesta contro il regime. Nella giornata di sabato, decine di migliaia di persone sono scese in in piazza per manifestare contro la dittatura del Presidente siriano Bashar al Assad.
Il giorno precedente, Assad aveva rimosso dall’incarico il governatore provinciale, dopo che i primi gruppi di dimostranti avevano iniziato a riunirsi nella cittŕ. Come nei mesi precedenti, il Presidente siriano ha scelto di affidarsi all’esercito e stroncare la protesta con la forza, nonostante le promesse di dialogo spese in uno dei suoi ultimi discorsi.
Le truppe non si sono ritirate perché intimorite o sconfitte dalla folla, ma, semplicemente, perchč hanno terminato il loro lavoro. Le testimonianze raccolte dall’emittente panaraba parlano di decine di persone arrestate e di scontri a fuoco nelle strade.
Dall’inizio delle proteste, lo scorso marzo, il bilancio delle vittime č ormai salito a 1365 civili e 344 uomini delle forze di sicurezza. Gli avvocati delle associazioni siriane per i diritti umani parlano di 10.000 detenuti per motivi politici
Le cifre sono tuttavia difficili da verificare in modo indipendente, dal momento che la maggior parte dei media stranieri sono stati espulsi dalla Siria.