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Rimedi naturali vari tipi di dolore

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CAT_IMG Posted on 6/12/2011, 12:55     +1   -1
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Patrizio Masini

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* mal di schiena specifico, legato ad una patologia ben precisa della schiena;
* mal di schiena non specifico, legato invece ad una lesione, come ad esempio uno stiramento muscolare, una distorsione.

Cause del mal di schiena specifico:

Sono diverse le patologie legate alla spina dorsale:


* sciatica,che altro non è che l' infiammazione del nervo sciatico localizzato dietro la schiena e che coinvolge la natica e tutta la gamba;
* ernia del disco che si verifica quando, a seguito di logorio di in uno degli anelli della colonna vertebrale, da quest'ultimo fuoriesce la parte interna gelatinosa creando ovviamente la sintomatologia dolorosa;
* spondilite anchilosante che si verifica quando le articolazioni alla base della schiena si infiammano.


Cause di mal schiena non specifico

Il dolore legato al mal di schiena, che colpisce adulti di varie età, può essere suddiviso in base a quanto dura l'evento doloroso, per cui abbiamo:

* un dolore acuto quando ha una durata che non supera le 6 settimane;
* un dolore cronico quando ha una durata che va oltre le 6 settimane ed è meno diffuso rispetto a quello acuto.

Per quest'ultima patologia gli esperti in materia pensano che fattori psicologici o sociali, stress, obesità, possono influire negativamente sul mal di schiena e pensano che chi soffre di questa malattia e sono ottimisti hanno una prospettiva di guarigione più veloce rispetto ad una persona stressata.

Questo tipo di patologia viene affrontata con antidolorifici, manipolazioni, agopuntura e spesso per motivi di natura psicologica chi soffre di mal di schiena potrebbe anche avere bisogno di ricorrere ad uno psicologo.


Sintomi del mal di schiena

Il primo campanello d'allarme è un forte dolore localizzato nella schiena, tra la parte finale delle costole e la zona sopra i glutei, di regola questi dolori spariscono dopo qualche giorno ma se si dovessero manifestare questi sintomi, bisogna avvertire quanto prima il medico, in particolare:

* aumento temperatura;
* calo ponderale;
* infiammazione della schiena;
* dolore alla schiena fisso, malgrado ci si sia riposati;
* dolore che attraversa il petto e poi si sposta nella parte superiore della schiena;
* dolore a gamba e ginocchia;
* incontinenza urinaria;
* non avere la capacità di urinare;
* perdere controllo intestinale;
* mancanza di sensibilità intorno all'ano;
* se una persona ha meno di 20 anni o più di 55;
* se una persona ha fatto uso di steroidi per alcuni mesi;
* se una persona ha fatto uso di sostanze stupefacenti;
* se una persona ha avuto in passato un cancro;
* se una persona ha le difese immunitarie basse per terapia chemioterapica oppure per una patologia importante come HIV, oppure AIDS.

Mal di schiena: le cause


Nella maggior parte dei casi i dolori alla schiena non specifici non sono causati da malattie gravi o da incidenti, bensì da eventi che possono accadere nella vita di tutti giorni e che sono:

* piegarsi in maniera sbagliata;
* sollevare un oggetto pesante nella maniera non consona;
* avere una cattiva postura quando si è seduti;
* stare troppo in piedi oppure chinarsi troppo;
* torsione errata;
* starnuti;
* stiramento muscolare;
* guidare per lunghi tragitti senza fare pause.


In molti casi ci si sveglia col mal di schiena non riuscendo manco a ricordare la causa del dolore, anche se le cause più comuni sono:

* gravidanza;
* infiammazione alle pelvi per le donne;
* diverse patologie legate alle artrosi, come ad esempio l'osteoartrosi;
* stress;
* infezioni da virus;
* malattie legate alle ossa;
* infezioni alla vescica e renali;
* osteoporosi;
* una caduta;
* una frattura;
* obesità:
* insonnia.


Mal di schiena: grave


La colonna è costituita da una serie di dischi o vertebre e quando lo spazio interdiscale si consuma, la parte si irrigidisce ed è lì che si creano le basi del dolore alla schiena.

Nel momento in cui uno o più anelli della colonna vertebrale vanno a toccarsi ed esce quello che viene chiamato nucleo polposo che va a premere sulle terminazioni nervose della colonna, si forma la cosiddetta ernia discale che è causa di diversi problemi anche motori.

Il dolore in genere è localizzato nella parte bassa della schiena ma può anche irradiarsi ai glutei, lungo tutta la gamba, arrivare fino ai piedi con aggiunta di formicolio e debolezza.


Il dolore nella parte bassa della schiena, oltre ad essere legato ai classici problemi dell'età, può essere causato anche da malattie come ad esempio:

* problemi congeniti della colonna vertebrale;
* patologie ossee;
* herpes zoster, che è un'infezione che colpisce i nervi;
* fibromialgia;
* tumore presente alla colonna vertebrale.


Come avviene la diagnosi del dolore alla schiena?

Il paziente in presenza di forte dolore alla schiena si rivolgerà al proprio medico che, dopo una visita accurata, gli consiglierà la migliore terapia da seguire.

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una caduta o di una discopatia, allora il medico invita il paziente ad eseguire una radiografia, una TAC, oppure una Risonanza Magnetica per avere informazioni più dettagliate anche sui tessuti molli oltre che delle parti ossee.
Chiropratica – Fisioterapia – Osteopatia per il mal di schiena:

Gli specialisti sia di uno che dell'altro settore possono diagnosticare il problema anche solo con un esame fisico.

Il chiropratico si occupa delle articolazioni della spina dorsale, con la sola palpazione non è sufficiente per poter avere una diagnosi precisa, per cui richiederà anche gli esami del sangue e delle urine oltre che avvalersi delle radiografie.

L'osteopata invece punta sulle manipolazioni di muscoli ed articolazioni attraverso la pressione e lo stretching.

Il fisioterapista invece si occupa delle articolazioni e dei tessuti molli del corpo e nel caso di problemi alla schiena eseguirà tutta una serie di esercizi per eliminare il dolore, come le manipolazioni, i massaggi per poter rafforzare la muscolatura della spina dorsale.

Come si cura il dolore alla schiena?

Il primo rimedio utilizzato contro il mal di schiena grave è il ricorso a farmaci antidolorifici, di solito si somministra il paracetamolo, laddove questo farmaco non dovesse funzionare allora si ricorre a farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS) come l'ibuprofene.

Questa categoria di farmaci (FANS) ha importanti effetti collaterali:

* difficoltà a digerire;
* formazioni di ulcere nello stomaco;

diversi pazienti con età superiore ai 45 anni, hanno manifestato problemi gravi come il sanguinamento nello stomaco: in questi casi sarà cura del medico di famiglia prescrivere dei gastro protettori che hanno il compito di diminuire la produzione di succhi gastrici.

Il medico a sua discrezione può prescrivere quello che è conosciuto come inibitore COX-2 che è sempre un FANS ma che ha effetti collaterali meno pesanti rispetto a FANS, ma che può provocare:

* debolezza;
* affaticamento;
* vertigini;
* cefalea;
* mal di stomaco;
* nausea.


Nel caso in cui un semplice antidolorifico non è sufficiente per lenire il dolore alla schiena, viene somministrato un farmaco oppiaceo come la codeina, che però può dar luogo ad effetti collaterali, ad esempio:

* sonnolenza;
* mancanza di salivazione;
* nausea e vomito;
* torpore;
* vertigini;


nel caso questi ultimi due sintomi siano presenti, è meglio evitare di mettersi alla guida o fare lavori pesanti.

Uno tra gli oppiacei più forti è la morfina, che viene prescritta solo in casi di estrema necessità perchè può creare non solo dipendenza ma anche importanti effetti collaterali:

* vomito e nausea, il medico per prevenirla prescriverà degli antiemetici;
* costipazione, il medico prescriverà dei lassativi;
* si possono presentare anche degli spasmi muscolari ed il medico in questo caso può far assumere dei miorilassanti come il diazepam;
* quest'ultimo, essendo un rilassante, può a sua volta avere degli effetti collaterali come ad esempio:
* vertigini;
* mancanza di coordinazione;
* vertigini;

ovviamente in presenza di questi sintomi è fatto divieto mettersi alla guida e svolgere lavori che richiedano attenzione e precisione.
Autocontrollo per il mal di schiena

Quando si è in preda ad un forte dolore alla schiena, uno dei rimedi è quello di mantenere la lucidità ed ottimismo che, da ricerche sul campo, hanno dimostrato avere ripercussioni positive per la guarigione.

Viene suggerito, in caso di dolore alla schiena particolarmente forte, di non rimanere inattivi, di svolgere il proprio lavoro quotidiano con lentezza ma senza fermarsi completamente.

L'ideale sarebbe quello, durante la fase acuta, di iniziare a svolgere una attività limitata e poi aumentarla giorno dopo giorno ed applicare sulla parte dolorante impacchi caldi o freddi a seconda della necessità.
Terapia per il dolore alla schiena cronico

L'approccio per liberarsi del mal di schiena viene fatto a piccoli passi: si tratta di riuscire a trovare il farmaco giusto, oppure la giusta combinazione di farmaci per lenire il dolore, per cui:

* si inizia col paracetamolo;
* si può assumere un FANS, oppure un inibitori COX-2 insieme alla codeina;
* passare agli oppiacei come la codeina;
* in ultima istanza la morfina.

Antidepressivi TriCiclici ( TCA) contro il mal di schiena

Nel casi particolarmente gravi viene prescritto un TCA, che è solitamente usato per curare la depressione che ha dimostrato avere effetti benefici nei casi di dolore cronico.


Il farmaco utilizzato in questi frangenti è la amitriptilina che viene somministrato a dosi minime e poi aumentato fino ad arrivare alla dose giusta, con lo scopo di minimizzare gli effetti collaterali che possono essere:

* mancanza di salivazione;
* sudorazione eccessiva;
* problemi ad urinare;
* costipazione;
* problemi alla vista;
* sonnolenza;

in presenza di questi ultimi due sintomi si sconsiglia di mettersi alla guida di auto e di fare lavori di precisione.

Questi effetti collaterali di solito vengono meno dopo circa 10 giorni dall'assunzione e questo perchè nell'arco di questi giorni il fisico ha modo di abituarsi al farmaco.
Terapia non farmacologica

Oltre alla classica terapia farmacologia, sono utilizzate anche altre tecniche che sono:

* agopuntura;
* ginnastica che comprende stretching, aerobica e aumento muscolare;
* terapia manuale;
* fusione spinale che è un'operazione chirurgica considerata come ultima spiaggia nei casi di dolore acuto.

Agopuntura come rimedio per il mal di schiena

L'agopuntura è una tecnica che è stata importata dalla Cina che utilizza aghi che vengono posizionati in specifiche zone del corpo.

Il corpo è diviso in 12 meridiani o canali dai quali prendono vita dei flussi di energia che poi attraversano tutto il corpo e ad ogni meridiano corrisponde uno dei 12 organi.

Per poter esercitare l'agopuntura in Italia è necessario superare un esame di stato e può esercitare solo chi è medico.

Malgrado tanto scetticismo, molti studiosi in materia hanno riscontrato che ci sono stati risultati positivi sul dolore cronico alla schiena: posizionando gli aghi sui meridiani e quindi sul corpo, si vanno a stimolare sia la muscolatura che i nervi.

L'inserimento degli aghi può provocare del dolore, seppure minimo, ed il corpo reagisce al dolore rilasciando delle sostanze, che sono antidolorifici naturali, chiamate endorfine.

Il numero di sedute di agopuntura è variabile, gli effetti ed i risultati sono soggettivi: possono essere necessarie 10 sedute per una persona, mentre ne possono servire anche il doppio o la metà ad un'altra.

Gli effetti collaterali estremamente lievi, se si verificano, sono un caso su 10 e sono:

* leggero dolore nel punto in cui viene inserito l'ago;
* formazione di lividi o leggero sanguinamento dove è presente l'ago;
* sonnolenza;
* non regressione del dolore ma amplificazione dello stesso.


Ginnastica di gruppo


In molti casi ai pazienti sofferenti di mal di schiena, viene consigliato di seguire dei corsi di ginnastica mirati, che hanno lo scopo di rafforzare la muscolatura ed insegnare ad avere una corretta postura.
Gli esercizi che vengono usati più di frequente sono:
– esercizi aerobici come la corsa oppure il nuoto;
– esercizi per rafforzare i muscoli;
– esercizi di stretching.
Terapia manuale contro i dolo forti alla schiena


L'altro rimedio molto usato per trovare giovamento ai forti dolori alla schiena è la terapia manuale e sono tre i sistemi utilizzati:

* fisioterapia: ha lo scopo di far riacquistare la mobilità ad un arto, oppure ad un muscolo a seguito di un incidente o malattia;
* osteopatia: si occupa prevalentemente di patologie che interessano muscoli, nervi ed articolazioni;
* chiropratica: in prevalenza di malattie che colpiscono le articolazioni, le ossa ed i muscoli.

Mentre la fisioterapia basa i suoi principi sulla medicina convenzionale, la chiropratica e l'osteopatia sono chiamate CAM, cioè Medicine Complementari o Alternative che non hanno basi scientifiche ma che nonostante questo hanno avuto dei risultati considerevoli per quanto riguarda la loro applicazione al mal di schiena.
Terapia combinata

Per terapia combinata si intende la fusione di due tecniche, una che comprende la manualità pura e semplice e l'altra che invece vede coinvolta la terapia psicologica.

È una tecnica che si è visto avere successo in alcuni casi specifici come ad esempio:

* quando le terapie di cui si è parlato prima, non danno i risultati sperati;
* quando il mal di schiena limita notevolmente la capacità di vivere il quotidiano serenamente.

La Terapia Cognitivo Comportamentale in questo contesto (CBT dove la B sta per behaviour che in inglese vuol dire comportamento) offre un 'approccio psicologico al problema del mal di schiena, alla cui base c'è un fondamento: una persona percepisce a livello fisico quello che in realtà pensa e come lo pensa.

Studi in materia hanno messo in evidenza che, le persone che hanno un approccio positivo al dolore, cercando di contrastarlo anche con tecniche di rilassamento, lo affrontano meglio soprattutto se a queste tecniche fanno seguito anche esercizi fisici.
Chirurgia di fusione spinale

È un tipo di intervento al quale può essere sottoposto solo chi non ha trovato giovamento con le tecniche di cui si è parlato poco prima.

Prima di sottoporsi ad un'operazione così delicata, il paziente dovrà eseguire una risonanza magnetica per valutare la possibilità effettiva di eseguire l'intervento ma soprattutto se i risultati siano apprezzabili.


Di solito questo tipo di operazione è indicata se oltre al mal di schiena in sé e per sé è presente:


* una degenerazione dei dischi della colonna;
* restringimento della colonna vertebrale che provoca una compressione sul midollo;
* lesioni causate da fratture;
* presenza di tumore.

Nel corso di questo intervento molto delicato si cerca di sistemare la colonna vertebrale, cercando di rendere il più stabile possibile la colonna, lavorando sulle vertebre.

Se durante l'operazione il chirurgo si rende conto che due o più vertebre sono lesionate, allora interviene facendo in modo che vengano unite o fuse, eliminando la lesione.

L'osso può essere trapiantato e va a sostituire quello asportato e il tutto viene fatto per evitare la compressione sui nervi e di conseguenza lenire il dolore.

Le modalità di esecuzione del trapianto sono due:


* autotrapianto: un pezzetto di osso viene prelevato dall'anca ed inserito tra le vertebre;
* trapianto anonimo: quando l'osso proviene di solito da un donatore che è deceduto.


Oltre all'osso vero e proprio si può ricorrere anche ad altri materiali, come ad esempio:


* ceramica;
* matrici ossee polverizzate, che diventano una sorta di mastice, ottenuto da ossa che provengono da un donatore;
* proteine che grazie di una modifica dell'ingegneria genetica, favoriscono la ricrescita ossea.

L'intervento di fusione spinale può presentare delle complicazioni:

* riduzione minima del dolore;
* le vertebre non riescono a raggiungere una fusione totale.


Le complicazioni meno diffuse sono:

* infezioni;
* formazione di trombi;
* eiaculazione retrograda, quando lo sperma non riesce ad essere espulso e rimane in sede.


Altre terapie per combattere il dolore alla schiena


Laddove le terapie poc'anzi citate non dovessero avere effetto, ci si rivolge a terapia alternative che però non hanno validità scientifica, come ad esempio:

* utilizzo del laser a bassa frequenza per limitare l'infiammazione;
* terapia interferenziale che utilizza delle piccole scariche elettriche sulla schiena, aumentando la produzione di endorfine con lo scopo di favorire la guarigione;
* terapia con gli ultrasuoni, per aumentare le possibilità di guarigone;
* stimolazione cutanea eseguita con degli elettrodi posizionati sul corpo che hanno il compito di far aumentare la produzione di endorfine ed al tempo stesso di intercettare e allontanare i segnali di dolore che partono dalla spina dorsale per arrivare al cervello;
* fasce elastiche posizionate a livello dei lombi;
* trazione, esercizio con il quale la colonna vertebrale e sollecitata attraverso una vera e propria trazione;
* iniezioni di antidolorifici direttamente sulla schiena dove è localizzato il dolore.

Consigli utili per attenuare il mal di schiena

Se una persona ha frequenti mal di schiena viene consigliato:

* di perdere peso, se c'è bisogno;
* indossare scarpe comode che non creino problemi alla schiena;
* evitare sforzi;
* evitare le situazioni stressanti.

Postura

Sia lo stare in piedi che lo stare seduti ha dei riflessi sulla schiena, e vengono suggeriti dei consigli per poter assumere una postura che non provochi problemi alla schiena:

* se una persona sta molto tempo in piedi, allora dovrà mantenere la testa in avanti, schiena dritta e cercare di bilanciare il peso del proprio corpo su entrambi i piedi;
* se una persona sta molto tempo seduto, dovrebbe avere un piccolo sostegno per la schiena,
* ginocchia e fianchi dovrebbero essere allo stesso livello ed i piedi non devo poggiare a terra, mentre se si utilizza un pc, gli avambracci devono essere appoggiati su un tavolo formando con i gomiti un angolo retto;
* se una persona ha un materasso non rigido, dovrebbe acquistare una tavola di legno di qualche centimetro ed applicarlo sotto il materasso; per quanto riguarda il cuscino sarebbe da evitare il doppio cuscino per evitare di far sforzare il collo.

Attività fisica per prevenire il mal di schiena:

Il rimedio indicato per la prevenzione del mal di schiena è fare movimento, a meno che il dolore alla schiena sia molto forte e duri da tempo: in questi casi bisogna necessariamente rivolgersi al medico.

In tutti gli altri casi, sport come nuoto, camminare, hanno lo scopo di rafforzare la schiena senza però creare tensioni e forzature sulla stessa, mentre altri esercizi possono riguardare lo yoga oppure il pilates che favoriscono la flessibilità ed il rafforzame
nto dei muscoli della schiena.

Se una persona non vuole o non può andare in palestra, può tranquillamente fare a casa degli esercizi molto semplici:

* utilizzare il muro come appoggio per la schiena: una volta posizionati basta scendere con le gambe fino ad arrivare a formare un angolo di 90° e contare fino a 5;
* sollevare le gambe mettendosi sdraiati a terra con le gambe tese;
* sdraiarsi e poi piegare le ginocchia, una volta piegate fare una sorta di ponte con le gambe e le spalle, cercando di contrarre addome e glutei.

Questi esercizi vanno eseguiti almeno 5 volte ciascuno e poi aumentare la frequenza sempre che la schiena non crei troppi problemi.
Incidenti domestici (una della cause preincipali del mal di schiena)

La causa principale degli incidenti domestici è la distrazione che porta a fare dei movimenti errati che poi possono condurre a lesioni alla schiena soprattutto quando ci sono pesi da sollevare:

* nell'eseguire certi sforzi si fa un controllo sommario di quelli che possono essere le tecnologie a disposizione per sollevare quel certo peso, come ad esempio un ascensore, oppure se si può fare affidamento su altre persone;
* un altro trucco è quello di mettere bene i piedi per stare in equilibrio, piegare le ginocchia e poi sollevare evitando così di far sforzare la schiena;
* evitare di fare contorsioni con la schiena e chinarsi lateralmente, spalle e fianchi devo andare nelle medesima direzione;
* avere la consapevolezza dei proprio limiti, e non è il caso di fare gli eroi;
* se si è in presenza di un oggetto di un peso rilevante è meglio spingerlo sul paqvimento;
* se infine si trasportano borse, bagagli, bisogna fare in modo che il peso sia bilanciato in maniera quasi equa nelle due parti del corpo.
 
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